La chirurgia ambulatoriale è la condizione clinica, organizzativa ed amministrativa che consente, in anestesia locale o in analgesia, l’effettuazione di interventi chirurgici, procedure diagnostiche o terapeutiche invasive e seminvasive erogabili senza ricovero, infatti a fine intervento il paziente ca mandato direttamente a casa.
Per la chirurgia generale, gli interventi eseguibili in piccola chirurgia ambulatoriale sono i seguenti:
Pur non necessitando di una preparazione particolare se non in rari casi, ricordiamoci che si va ad essere sottoposti ad un intervento, per quanto limitato. Si dovrà quindi subire un’anestesia locale, una ferita più o meno grande, spesso una sutura, e sarà inevitabile a seguire un po’ di dolore.
La preparazione locale consiste nell’accurata igiene della zona da trattare, meglio con un sapone germicida, facilmente reperibile in qualsiasi farmacia. Meglio evitare di mangiare subito prima dell’intervento: una reazione banale di nausea e vomito può diventare un problema anche serio.
Eventuali terapie in atto vanno sempre dichiarate: il più delle volte non è necessario sospenderle, ma in alcuni casi i farmaci posso creare problemi (anticoagulanti orali, aspirina…). Stesso ovviamente vale per eventuali allergie. Sarà compito del Chirurgo fare quindi le dovute variazioni di terapia.
Ancora, può essere necessario in particolari condizioni impostare una terapia antibiotica, che a volte va iniziata a domicilio, prima dell’intervento, e può dover continuare per alcuni giorni a seguire. Altrettanto importante sarà poi seguire correttamente la terapia antalgica prescritta: troppe volte si soffre inutilmente preferendo “sopportare” un dolore perfettamente evitabile.